
Le misure di protezione sui tetti hanno lo scopo di proteggere in modo ottimale i lavoratori durante lo svolgimento della loro attività. E’ importante conoscere la diversa efficacia e i vantaggi/svantaggi delle misure di protezione applicabili:
- misure di protezione collettiva: si intendono le misure tecniche che proteggono le persone contro le cadute dall’alto a prescindere dal loro equipaggiamento e comportamento (ad es. parapetti, protezioni laterali, ponteggi, reti di sicurezza, griglie antisfondamento).
 - misure di protezione individuale: si intendono i dispositivi di protezione individuale (DPI anticaduta) che proteggono solo le persone che utilizzano correttamente il relativo equipaggiamento.
 
I vantaggi della protezione collettiva sono:
- protegge tutte le persone che si trovano sul tetto. Offre una maggiore sicurezza rispetto alla protezione individuale (imbracatura);
 - consente di lavorare da soli;
 - più economica sul medio e lungo periodo rispetto all’imbracatura;
 - lungo ciclo di vita;
 - manutenzione minima;
 - non richiede un equipaggiamento o una formazione particolare come per chi lavora con un’imbracatura (DPI anticaduta);
 - con riferimento alla normativa elvetica, si indica poi che la protezione collettiva funge da corretta protezione anticaduta in caso di lavori su tetti di grande entità (durata superiore a 2 giorni per una persona).
 
Gli svantaggi della protezione collettiva sono invece:
- scarsa accettazione da parte di committenti e architetti;
 - possibile pregiudizio dell’aspetto architettonico dell’edificio.
 
I vantaggi della protezione individuale sono:
- poco materiale/volume di trasporto esiguo;
 - montaggio più rapido rispetto ai parapetti.
 
Gli svantaggi della protezione individuale sono:
- si sa che sui tetti piani i dispositivi di ancoraggio non vengono sempre usati;
 - con riferimento alla normativa elvetica non è poi consentito dalla legge per lavori sui tetti di durata superiore a due giorni per una persona oppure un giorno per due persone;
 - le persone che utilizzano i DPI anticaduta devono avere una formazione specifica;
 - il salvataggio deve essere garantito con mezzi propri entro 10-20 minuti (trauma da sospensione);
 - spese ricorrenti (manutenzione del dispositivo di ancoraggio, sostituzione delle imbracature e dei cordini ogni 5–8 anni);
 - manutenzione dispendiosa.
 
Un equipaggiamento personale di protezione anticaduta è costituito da assorbitore, cordino, moschettone, imbracatura (EN 361) ed elmetto di protezione con sottogola. Tutti i componenti devono essere conformi alle norme vigenti e alla Direttiva 89/686/CEE sui dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto.
Come dispositivo di protezione individuale anticaduta è possibile utilizzare un sistema di trattenuta, un sistema arresto caduta o un sistema di posizionamento sul luogo di lavoro.
A cura di Giovanni Polidoro
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Fonte della notizia: www.puntosicuro.it
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