Il Decreto del 7 agosto 2023 regolamenta i casi di esenzione dall’obbligo di nominare un consulente ADR (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada) in conformità a quanto stabilito dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR. Questo decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 220 il 20 settembre 2023 ed è entrato in vigore in Italia.
Una delle principali novità introdotte nell’edizione 2019 dell’ADR era l’obbligo per le imprese che spediscono merci pericolose di nominare un “Consulente alla sicurezza per il trasporto di merci pericolose – DGSA”. Questo obbligo aveva una scadenza entro il 31 dicembre 2022, come misura transitoria di 1.6.1.44 dell’ADR.
Tuttavia, dopo la pubblicazione della nota esplicativa emanata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 21 dicembre 2022, sono sorte diverse controversie riguardo a questo obbligo e al suo modo di applicazione. Nonostante la nota esplicativa, le controversie non si sono placate.
A gennaio 2023, la Gran Bretagna ha proposto un Accordo Multilaterale M351, che è stato sottoscritto dall’Italia il 23 febbraio 2023. Questo accordo è valido fino alla fine del 2024 e prevede condizioni di esenzione per le aziende che effettuano trasporti occasionali. Inoltre, propone una modifica del paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR a partire dall’edizione 2025.
Infine, con il Decreto del 7 agosto 2023, le imprese che svolgono attività di spedizione o trasporto, o una o più delle attività connesse di imballaggio, carico, riempimento o scarico di merci pericolose su strada, sono esentate dalla nomina del consulente per la sicurezza in conformità a quanto previsto dal paragrafo 1.8.3.2 dell’ADR. Questo decreto abroga il decreto ministeriale 4 luglio 2000, n. 90/T, del Ministero dei trasporti e della navigazione, e le relative disposizioni attuative.
In sintesi, il Decreto del 7 agosto 2023 fornisce le condizioni per l’esenzione dall’obbligo di nominare un consulente ADR per le imprese coinvolte nel trasporto di merci pericolose su strada. Questo decreto mira a chiarire le controversie emerse riguardo all’obbligo e stabilisce le disposizioni per l’applicazione delle esenzioni.