Alla luce dell’entrata storica della parola “Sport” nella Costituzione italiana, con la modifica dell’Art. 33, sembra opportuno declinarla anche per l’aspetto più legato alle recenti riforme in tema di sicurezza sul lavoro
Con la Riforma dello Sport, introdotta dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, viene ridefinito il quadro normativo per i professionisti dello sport. Il Decreto, inizialmente previsto dal Decreto Milleproroghe, entra in vigore il 1º luglio 2023.
La riforma affronta diversi aspetti relativi all’impiego contrattuale degli operatori sportivi e presenta importanti novità per quanto riguarda la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, in conformità al Decreto Legislativo 81/2008.
I punti chiave della riforma lato sicurezza sul lavoro:
- Definizione di lavoratore sportivo: Il Decreto Legislativo 36/2021 fornisce una definizione univoca di lavoratore sportivo che comprende atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, purché svolgano l’attività sportiva a titolo oneroso.
- Applicazione del Decreto Legislativo 81/2008: A partire dal 1º luglio 2023, chiunque sia considerato lavoratore sportivo e svolga attività a titolo oneroso nel settore sportivo sarà considerato un lavoratore subordinato ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 sulla sicurezza sul lavoro. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni per prestazioni lavorative limitate nel tempo.
- Lavoratori autonomi: I lavoratori sportivi che non rientrano nella definizione di “lavoratore subordinato” o che operano nell’ambito del dilettantismo sono considerati lavoratori autonomi nella forma della collaborazione coordinata e continuativa. Per questi lavoratori non si applicano gli obblighi di formazione e sorveglianza sanitaria previsti dal Decreto Legislativo 81/2008.
- Idoneità psico-fisica e sorveglianza sanitaria: I lavoratori sportivi devono ottenere un certificato di idoneità psico-fisica rilasciato da un medico specializzato in medicina dello sport. Saranno sottoposti anche a sorveglianza sanitaria da parte del Medico Competente, in base ai rischi individuati.
- Lavoratori minori: Verranno emanate nuove normative entro un anno dall’entrata in vigore della Riforma per regolare la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori minori nell’ambito delle prestazioni sportive. Queste normative si conformeranno a quanto già previsto dalla legislazione sulla tutela dei lavoratori minori.
- Diritti di tutela: A tutti i lavoratori sportivi si applicheranno le disposizioni ordinarie di tutela, compresa la previdenza, per la malattia, gli infortuni, la gravidanza, la maternità, la genitorialità e la disoccupazione involontaria, in base alla natura giuridica del rapporto di lavoro.
La riforma mira a garantire una migliore tutela dei lavoratori sportivi e a fornire un quadro normativo chiaro per il settore sportivo. Lo Sport prende la strada decisamente verso il reale professionismo sempre meno apparente amatorialità