Il Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08 ) prevede che ogni lavoratore partecipi a specifici corsi di formazione in base al livello di rischio della propria mansione.

Validità dell’Attestato

L’ Attestato è un documento rilasciato da una azienda o ente di formazione, Articolo 14-19 - Falsi Attestati di Formazione conviene davvero rischiaread un soggetto terzo, al termine di un percorso formativo sulla Sicurezza del lavoro. Per essere considerato valido, deve possedere almeno questi requisiti:

  • la Normativa di riferimento ovvero il frammento del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro
  • I dati relativi all’ente che organizza il corso
  • I dati del partecipante
  • Il Tipo di corso, settore di appartenenza, ore frequentate
  • Il Periodo del corso
  • La Firma del formatore e del corsista

Sanzioni

L’obbligo della formazione di tutte le figure che in azienda si occupano di sicurezza ricade sul Datore di Lavoro, che in caso di non ottemperanza rischia  sanzioni, procedimenti penali e l’arresto. Ma le pene possono anche inasprirsi in caso di infortuni o decessi sul lavoro.
Nello specifico le sanzioni previste per il datore di lavoro e il dirigente sono:

  • Art. 36, co. 1 e 2: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro [Art. 55, co. 5, lett. c)]
  • Art. 37, co. 1, 7, 9 e 10: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.315,20 a 5.699,20 euro56 [Art. 55, co. 5, lett. c)] 

Perché c’è chi sceglie di rischiare?

Alcuni datori di lavoro percepiscono quest’obbligo come un costo e un impedimento alle loro normali attività – ricordiamo, infatti, che i corsi sulla sicurezza devono essere svolti durante l’orario di lavoro e non possono comportare oneri economici a carico del lavoratore stesso -.

Quanto costa NON formare un lavoratore?

I lavoratori che non seguono un corso di formazione non sono in grado di reagire ad una situazione di emergenza, non si accorgono dei rischi di una situazione potenzialmente pericolosa e non adottano le giuste misure di prevenzione per se stessi e per i colleghi.

L’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro ha raccolto ed aggregato i dati in materia di sicurezza del lavoro con riferimento al biennio 2017-2018 in occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il dato peggiore riguarda l’incremento degli infortuni mortali.
Nel biennio 2017-2018 l’incidenza di infortuni mortali è stata massima in agricoltura (3,5‰), mentre il settore delle costruzioni (3.4‰), l’industria mineraria (3,3‰) e il settore dei trasporti e magazzinaggio (3,3‰) fanno registrare un rischio di morte più che doppio rispetto alla media generale (1,4‰).
Ne deriva che i costi della non sicurezza sono certamente superiori a quelli della sicurezza.

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