Prevenzione della LegionellosiÈ di pochi giorni fa la notizia di due strutture alberghiere, una nell’Alto Garda e l’altra in Alto Adige, risultate non a norma con le misure di prevenzione della Legionellosi. Il Nas di Trento ha infittito i controlli sul rispetto delle norme igienico sanitarie – con particolare attenzione al Piano di Prevenzione dei rischi in cui si trova il capitolo sulla prevenzione della Legionellosi – dallo scorso anno, quando 19 turisti alloggiati nell’Altopiano della Paganella si sono ammalati di legionellosi e 3 di questi sono morti: 8 titolari delle strutture ricettive coinvolte sono stati condannati per omicidio colposo.

Se ci soffermiamo sui dati del Piemonte, nel 2018 sono state registrate 175 segnalazioni di legionellosi (La legionellosi in Piemonte. Rapporto 2018 (ed. 2019) – SEREMI).

Cos’è la Legionellosi e come si trasmette?

È una malattia infettiva che colpisce l’apparato respiratorio: esistono una cinquantina di specie batteriche diverse, ma a causarla è principalmente il batterio Legionella pneumophila.

Una curiosità sull’origine del nome: nel 1976 in un hotel di Philadelphia scoppiò un’epidemia tra i veterani della Legione Americana, 221 di loro contrassero l’infezione dai sistemi di aria condizionata dell’albergo e 34 morirono. Il batterio responsabile di questa epidemia venne chiamato Legionella.

TRASMISSIONE. La malattia non si trasmette da uomo a uomo, né bevendo o usando acqua per cucinare, ma attraverso inalazione: se il diametro delle goccioline di aerosol contenente vapore infetto è inferiore ai 5 micrometri (millesimi di millimetro), queste penetreranno più facilmente nelle vie respiratorie, diffondendo così l’infezione.

Come si manifesta

La malattia può presentarsi in due forme diverse e con differente gravità:

  • Malattia dei Legionari. È la forma più grave in cui si può incorrere e sfocia in polmonite
  • Febbre di Pontiac. Meno grave del primo caso, si presenta come una forma acuta influenzale con febbre, senza interessamento polmonare, e si risolve in 2-5 giorni.

Quali sono i luoghi più a rischio?

Tutti i luoghi in cui è presente un’esposizione ad acqua nebulizzata. I più a rischio contaminazione sono ospedali, cliniche, case di cura, alberghi, campeggi, impianti per attività sportive, attività termali e in generale tutti i contesti in cui vi è una cattiva progettazione/manutenzione degli impianti di distribuzione dell’acqua.

Prevenzione

Il vero rischio è che le strutture ricettive sottovalutino il problema non considerando l’importanza, per esempio, della manutenzione ad hoc degli impianti termo-sanitari, della corretta gestione delle temperature nella rete di distribuzione interna e dei serbatoi di accumulo dell’acqua calda sanitaria.
Il nostro Laboratorio di Analisi Legionella garantisce un servizio di verifica su:

  • Acque di rete da impianto sanitario (rubinetti, docce, serbatoi di accumulo, autoclavi), di piscina, impianti termali, fontane; tamponi su acqua condensata da condizionatori e torri di raffreddamento
  • Tamponi, campionamento e analisi diretta su materiale a composizione organica (biofilm) affiorante dalle tubazioni, materiali sospetti
  • Redazioni di manuali e registri di autocontrollo legionellosi, piano di monitoraggio analitico stabilito per legge, consulenza e risoluzione delle problematiche dovute alla presenza di legionella.

Ti invitiamo a contattarci al 0121-303768 o segreteria@gruppopolaris.org per ulteriori approfondimenti in merito.

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