L’Energy Manager è una figura professionale che vede tra i propri compiti principali l’analisi, il monitoraggio e l’ottimizzazione dell’uso dell’energia delle imprese e degli enti, pubblici o privati. Questa figura consente di conseguire benefici economici, energetici, ambientali e legati alla produzione di beni e servizi.

Negli ultimi anni il ruolo dell’energy manager è cresciuto, andandosi a integrare con l’acquisto di combustibili e vettori energetici (elettricità, gas naturale, etc.), l’adozione della metodologia LCCA (life cycle cost analysis) per l’acquisto di prodotti e servizi, la gestione di contratti a prestazioni garantite (EPC), l’integrazione della gestione delle risorse con il core business dell’impresa o dell’ente, la definizione e gestione di campagne informative e di sensibilizzazione rivolte al personale.

L’energy manager assume inoltre un ruolo chiave nel sistema di gestione dell’energia se certificate UNI CEI EN ISO 50001:2011.

L’Energy Manager è la figura che ha il compito di gestire ciò che riguarda l’energia all’interno di un’azienda, un ente pubblico, o più in generale un’organizzazione, verificando i consumi, ottimizzandoli. Esso promuove anche interventi mirati all’efficienza energetica e all’uso di fonti rinnovabili.

Il ruolo dell’Energy Manager

Volendo dettagliare il ruolo dell’energy manager riferendosi alle azioni tipiche, si può considerare il seguente elenco:

  • presa di contatto con l’organizzazione e individuazione delle figure di riferimento per lo svolgimento delle proprie attività; ad esempio ufficio acquisti, tecnici esperti in gestione dell’energia, responsabili di linee di processo, funzioni amministrative e contabili, etc.;
  • raccolta delle bollette energetiche, valutazione dei consumi mensili e annuali, verifica; individuazione delle curve di carico giornaliere elettriche e termiche;
  • verifica dei contratti esistenti collegati ai servizi energetici; sia per assicurarsi delle prestazioni erogate, sia per pianificare in modo opportuno le proposte di investimento;
  • creazione di un database delle aree di consumo, con dettagli maggiori per quelle più significative;
  • individuazione di un set di indicatori di prestazioni energetiche per confrontare i consumi fra le diverse sedi e con la letteratura;
  • realizzazione di diagnosi energetiche e di studi di fattibilità (in prima persona o con l’ausilio di soggetti terzi);
  • proposte di intervento e studi di fattibilità (monitoraggio, riduzione sprechi, programmi di sensibilizzazione ai dipendenti, investimenti in efficienza e rinnovabili);
  • monitoraggio della normativa e accesso agli incentivi;
  • verifica dei risultati conseguiti e programmi di comunicazione degli stessi.

L’Energy Manager nel Sistema di Gestione dell’Energia UNI CEI EN ISO 50001:2011

Queste attività si possono integrare con quelle previste all’interno di un sistema di gestione dell’energia UNI CEI EN ISO 50001:2011. In tale contesto l’energy manager si può configurare come responsabile della direzione o come responsabile del gruppo di gestione dell’energia. Un sistema di gestione dell’energia consente all’energy manager di dispiegare al massimo le proprie potenzialità. La sua azione viene ad inquadrarsi in una politica aziendale chiara, con obiettivi e target specifici e definiti, e con un piano di azione dettagliato e che assicura la collaborazione delle diverse funzioni aziendali (aspetto fondamentale per un tema trasversale quale quello energetico).