Durante la seduta del 7 novembre 2024, la Conferenza Stato-Regioni ha rinviato l’approvazione dell’Accordo finalizzato a definire la durata e i contenuti minimi della formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, previsto dal Decreto Legislativo 81/2008. Questo Accordo, atteso da oltre due anni, mira a riorganizzare e aggiornare le normative esistenti, ma il rinvio ha lasciato aperte molte domande sulle ragioni e sulle tempistiche future.
Secondo alcune ipotesi, il ritardo potrebbe essere legato all’inserimento di disposizioni riguardanti il recupero dei crediti della patente per imprese e lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili. Nonostante il rinvio, la “bozza definitiva” del testo, resa nota il 13 maggio 2024, fornisce indicazioni sulle novità introdotte.
Un punto di rilievo riguarda la formazione obbligatoria per lavoratori, datori di lavoro e preposti. Ad esempio, la bozza elimina il termine di 60 giorni per completare la formazione dopo l’assunzione e rafforza l’importanza della verifica di efficacia della formazione durante le attività lavorative. Inoltre, rimane centrale il ruolo del datore di lavoro nell’organizzare e monitorare i corsi, eventualmente supportato dall’RSPP.
Nonostante le incertezze, questo Accordo rappresenta un passo cruciale per migliorare la sicurezza sul lavoro in Italia, e il dibattito continuerà a focalizzarsi su come garantire un’applicazione efficace delle norme.