Il Modello di Organizzazione e Gestione (o “modello ex D.Lgs. 231/2001) indica un modello organizzativo che può essere adottato da persona giuridica, o associazione priva di personalità giuridica, con la finalità di realizzare un completo sistema di controllo ed organizzazione interno, anche per quanto disposto e previsto altresì dall’art. 30 D.Lgs. 81/2008 quale esimente per la responsabilità della società in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Questa normativa ha ad oggetto la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”, in vigore dal 4 luglio 2001.

Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto la responsabilità amministrativa delle Società, per i reati commessi a loro vantaggio o nel loro interesse:

  • dalle persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione dell’ente o da chi esercita, anche di fatto, funzioni di direzione e controllo
  • dai soggetti sottoposti alla loro direzione o vigilanza.

Ciò significa che se una persona fisica di quelle indicate commette un reato previsto dal D.Lgs. 231/2001, non solo la persona fisica ha una responsabilità penale, ma anche l’impresa incorre in una responsabilità penale/amministrativa ed è punibile dalla legge.

L’introduzione di questo nuovo ed autonomo tipo di Responsabilità consente di colpire direttamente il patrimonio degli Enti che abbiano tratto un vantaggio dalla commissione di determinati reati da parte delle persone fisiche, autori materiali dell’illecito penalmente rilevante, le quali per ovvi motivi “impersonano” la società ed operano nell’interesse di quest’ultima.

Le fattispecie di reato che possono configurare la responsabilità amministrativa della società sono soltanto quelle espressamente elencate dal legislatore, in tempi successivi e in via di ulteriore implementazione.

Il legislatore, ad ogni modo, ha espressamente previsto la possibilità per l’Ente di essere ritenuto esente dalla predetta responsabilità nella sola ipotesi esimente in cui questi si sia dotato di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo nonché qualora il predetto modello risulti costantemente verificato, efficace ed aggiornato.

L’Ente/Società non risponde dei reati commessi dai propri dipendenti se prova:

  • di aver adottato ed attuato efficacemente Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo 231 conformi ai requisiti del D.Lgs. 231/2001
  • di aver affidato ad un organismo dotato di autonomi poteri d’iniziativa e controllo la vigilanza e l’aggiornamento di tale Modello
  • che il modello è stato eluso in modo fraudolento.